Le origini
Come si dice, l’unione fa la forza. E la storia di Maison Bulles è una storia che dimostra che l’unione di tre amici con grandi passioni può portare a creare qualcosa di speciale
Ciò che univa Alessio, Gianpaolo e Shapur era la passione per il buon vino e per le esperienze di vita, vissute con curiosità e con una grande voglia di scoprire il mondo. Durante gli anni scolastici e anche subito dopo la maturità, si erano frequentati dato che vivevano a pochi km di distanza gli uni dagli altri. Erano soliti darsi gli appuntamenti nella piccola enoteca di paese di proprietà del papà di Gianpaolo. Questo era diventato il loro luogo di ritrovo ed è proprio qui che cominciarono ad appassionarsi al mondo dell’enogastronomia.
Poi, però, la vita aveva preso strade diverse per ognuno di loro. Shapur, dopo alcune delusioni amorose, era diventato un giramondo, un ragazzo zaino in spalla che aveva vissuto tra Cuba, Costa Rica, Panama, Stati Uniti, vivendo avventure incredibili in Florida, Oregon e Hawaii. Gianpaolo invece, aveva seguito le orme della sua famiglia, che da generazioni lavorava nel settore delle enoteche e della formazione vinicola. Infine, Alessio aveva trovato lavoro in una multinazionale nel settore informatico, ma si sentiva sempre più insoddisfatto per la monotonia del lavoro.
Un giorno, dopo un bel pò di anni, si reincontrarono, essendo Alessio e Shapur tornati per fare visita alle rispettive famiglie. Qualche sera dopo decisero di riunirsi per celebrare il compleanno di Gianpaolo e tra una chiacchiera e l’altra, la conversazione cadde sul tema del vino. In particolare, Gianpaolo raccontò di una cantina francese che produceva champagne di altissima qualità, ma che era poco conosciuta in Italia. Tutti e tre rimasero affascinati dall’idea di provare questo champagne, ma non sapevano come fare per procurarselo.